Da Patrizia la terza puntata del suo viaggio: i nostri giorni a Kilwa

Partito Millinga per Dar es Salaam, Susy ed io siamo rimaste a Kilwa.

Per quanto riguarda il tempo siamo state molto sfortunate: acquazzoni improvvisi e violenti ci hanno fatto spesso cambiare programmi. Comunque abbiamo alternato incontri nella scuola a pomeriggi in spiaggia e brevi bagni nell’oceano indiano. Il mare in questo periodo, a seconda delle ore della giornata, è a volte limpido ma a volte sulla riva si accumula uno strato di alghe scure che coprono il fondo e nascondono chissà quali pericoli…ma passata la piccola barriera di alghe, il mare è limpido e caldo ed è un piacere per noi stare a “bagnomaria”, dal momento che né io né Susy siamo appassionate nuotatrici…

Anche le mucche apprezzano passeggiare sulla spiaggia.

Il “Kimbilio Lodge”, dove siamo venute anche altre volte e abbiamo conosciuto e fatto amicizia con Betty che vi ha lavorato per 20 anni ed è dovuta tornare in Italia causa COVID, è un piccolo paradiso nel verde affacciato sulla spiaggia con soli 6 bungalows e una terrazza con bar e ristorante, arredati con materiali locali e tanti colori.

Il cibo è ottimo: cucinano tutto quello che chiediamo, anche spaghetti o penne al dente .

Nella scuola di Mtanga, la sezione per bambini disabili è stata istituita da MICHE/YOSEFO, in accordo con le autorità locali, nel 2006 con la sistemazione dei primi dormitori arredati e negli anni completata e migliorata (servizi igienici, piccola ambulanza, serra per coltivare vegetali, ecc.), anche se presenta ancora necessità e carenze di manutenzione.

I bambini disabili iscritti alla scuola sono oggi 80 e presentano diversi tipi di disabilità: sordomuti, ipovedenti, ciechi o con altri difetti fisici o mentali. C’è anche un bambino down molto simpatico e socievole. Il loro atteggiamento è sempre gioioso e affettuoso anche nei nostri confronti. Le autorità locali hanno provveduto alla cucina, alla mensa e al cibo: tuttavia ad oggi il grosso problema sono i fondi, del tutto insufficienti, che il governo concede per il cibo ai bambini, dell’ordine di 60 cents a bambino al giorno!

Oggi abbiamo assistito ad alcune lezioni con i bambini disabili e apprezzato l’impegno degli insegnanti nel loro difficile lavoro e come i bambini imparano facilmente il linguaggio dei segni .

Abbiamo conosciuto meglio gli insegnanti e ascoltato le loro esigenze: la piccola ambulanza è da riparare, il telo della serra da sostituire (dopo sei anni) e infine la ristrutturazione di un vecchio locale da adibire a laboratorio di cucito. Dieci bambini/e hanno espresso il desiderio di imparare a cucire e la scuola possiede già nove macchine da cucire nuove ricevute in donazione . Queste richieste verranno discusse e valutate nel prossimo direttivo di MICHE.

Abbiamo contattato anche le relative autorità locali, a parole gentilissimi e collaborativi, in pratica difficili da “catturare” perché sempre pieni di impegni ufficiali. Domani mattina ci hanno promesso un incontro alla scuola per valutare sul posto le esigenze dei bambini.

Ultimo giorno a Kilwa – 11 novembre

Siamo finalmente riuscite a organizzare con successo nella scuola l’incontro con il District Commissioner, Christopher Ngubiagai, la maggiore autorità distrettuale che decide come assegnare i fondi disponibili. E’ venuta anche un’altra autorità scolastica (una signora di cui non ricordo il nome). Hanno partecipato insegnanti, assistenti e noi…

Senza la presenza del nostro partner mr. Millinga la più grande difficoltà è la lingua: il loro inglese è incerto e il nostro swahili molto limitato, anche se facciamo piccoli progressi ogni giorno. Comunque l’incontro è andato molto bene. L’insegnante responsabile della sezione disabili ha letto una lettera con tutta la storia degli interventi di MICHE e del governo locale – abbiamo sempre lavorato insieme – sin dalla costituzione della sezione disabili nel 2007

e il District Commissioner ha promesso di intervenire per soddisfare le richieste. Al primo posto l’aumento dei fondi stanziati per l’alimentazione dei bambini, attualmente del tutto insufficienti (60 cent di euro al giorno) addirittura molto meno di un carcerato per il quale vengono stanziati sei euro al giorno!!!

Tra l’altro questa scuola per bambini disabili è stata scelta, insieme ad altre quattro, per un finanziamento del governo centrale per la costruzione di un nuovo dormitorio per altri 80 bambini disabili. E’ stata selezionata perché, essendo l’unica scuola per disabili in tutta la regione – Lindi – , una delle più povere di tutta la Tanzania, si prevede per il futuro un aumento di iscrizioni. Ricordiamo che all’inizio è stato molto difficile convincere i genitori a mandare i loro bambini disabili a scuola, perché, per vergogna, preferivano nasconderli nelle loro case.

Infine gli insegnanti, le assistenti e il Preside ci hanno fatto richiesta di sostegno alla ristrutturazione della serra, finanziata da MICHE nel 2017, che i primi anni ha dato buoni risultati (pomodori, cetrioli ecc.) e alla formazione di coloro che ci lavorano per imparare moderne tecniche di coltivazione. I prodotti sono stati utilizzati per l’alimentazione dei bambini, che dal governo ricevono solo fagioli e ugali (polenta bianca) e gli insegnanti hanno imparato come riprodurre l’orto nelle loro case. La serra, purtroppo, durante il periodo del COVID è stata trascurata e ha bisogno di ristrutturazione della rete di copertura e rinnovamento del terreno.

Ultima richiesta: riparare la piccola ma ormai vecchia autoambulanza/bajaji a tre ruote donata da MICHE nel 2012, utilissima, in caso di urgenze sanitarie, per il trasporto urgente dei bambini all’ospedale.