il 19.09.10 durante la cerimonia al Waldorf Astoria Hotel a New York la Tanzania ha ricevuto un premio per il suo impressionante progresso per l’istruzione obbligatoria. Più del 95% dei bambini risulta iscritto nelle scuole elementari. La Tanzania ha cosi raggiunto, prima del 2015, uno degli obbiettivi del “Development Millenium Goals”.

Una cattiva Notizia della Tanzania:

Una ricerca realizzata dell’Istituto tanzano UWEZO indica, che nonostante lo sforzo del governo e della comunità dei donatori, la situazione che riguarda le scuole è drammatica.

La ricerca effettuata a maggio nel 2010 in 38 distretti dimostra che la metà degli alunni che finiscono la settima classe (l’ultima classe del ciclo scolastico primario) non è in grado di leggere un libro scolastico in inglese della seconda classe. Lo stesso vale anche per la lettura in lingua kiswahili.

Una delle cause è la mancanza di insegnanti: in seguito a diverse ricerche risulta che nelle scuole delle zone rurali il rapporto tra insegnante e alunno equivale 1:54. Nel distretto Lindi ci sono 123 scuole primarie e solo 700 alunni. In alcune scuole la proporzione è 1:91(the Citizen 5.09.2010)

La stessa situazione si ripete anche nelle scuole superiori. Un’altra causa è la scarsa motivazione degli insegnanti, specialmente nelle zone rurali, dovuta alla penuria delle case per gli insegnanti, alla mancanza dell’elettricità, dei mezzi di trasporto, dei giornali, della televisione, ecc..

Che cosa può fare una piccola associazione come MICHE, almeno per motivare gli insegnanti?

Secondo me l’associazione dovrebbe promuovere i mezzi per migliorare le condizioni scolastiche degli studenti, insegnanti e, sì, anche della comunità, fornendo, per esempio, alle scuole l’elettricità, l’acqua, televisione e perché no, il computer.

Susanne EM Bardeleben                            Dar Es Salaam, Settembre

Author: Eva Maria Bardeleben